Il mio desiderio è quello di dare scelta alle donne
per far sì che esca la loro individualità,
per provare a realizzare ciò che vogliono.
E io penso che le donne vogliano sentirsi belle.
Gianni Versace
per far sì che esca la loro individualità,
per provare a realizzare ciò che vogliono.
E io penso che le donne vogliano sentirsi belle.
Gianni Versace
mercoledì 4 novembre 2015
martedì 3 novembre 2015
lunedì 2 novembre 2015
venerdì 30 ottobre 2015
Le streghe son tornate...
E tra chi ne è già un fan sfegatato e chi ancora si ostina a non accettarla, io propendo come sempre per una sana filosofia: vederla come un'occasione buona per fare qualcosa di diverso.
Da giorni ormai sul web e specialmente sui social network, si susseguono immagini, post, condivisioni di come questa festa non sia altro che una mera scusa per le ragazze di vestirsi sexy. E con sexy intendiamo tutti quei vestiti che non hanno abbastanza tessuto nemmeno per esser definiti bikini.
Una volta la strega aveva naso finto, strati e strati di tulle, cappello a punta e mantello con cui ripararsi mentre volava sulla sua scopa. Ora invece dobbiamo morderci la lingua per non fare battute di cattivo gusto su quest'ultima... Insomma, se il puro è semplice piacere del "vero mascherarsi" si è perso già per una storica festa come quella del Carnevale, che potevamo aspettarci da Halloween?
Che poi si sa, le ragazze hanno sempre voluto sentirsi sexy, piacere, provocare ed una festa come questa può essere l'occasione adatta. Non sono certo quì per fare moralismi di sorta, ne faccio semmai una questione di pura estetica, pura bellezza se così vogliamo chiamarla. Non trovo di cattivo gusto maschere corte e più audaci invece che quelle da vere befane, ma il tutto purchè ci sia almeno abbastanza materiale da portersi definire "maschera". Una gonnellina corta può essere molto più seducente di un paio di culotte che all'immaginazione lasciano solo d'indovinare se siano davvero parte di un costume ( non da bagno! ).
Anche perchè a voler essere sinceri, non sono proprio il tipo di maschera che sta bene a chiunque, anzi... Ed anche a costo di essere ripetitiva, quello che non mi stancherò mai di dire è come bisogna essere oneste con noi stesse e col nostro corpo! Le ragazze normali non vogliono e non possono uscire come gli Angeli di Victoria's Secret durante lo show, ma non per questo non possono essere ugualmente belle e divertirsi!
E riprendendo quanto detto per Capodanno, non bisogna mai scordarsi la location: come in ogni occasione che si rispetti non c'è nulla di peggio che essere fuori luogo e rischiare di passare la serata a fare da tappezzeria rimpiangendo di non aver valutato prima la cosa!
La nostra cara Maura, direttamente da Londra, ha già iniziato a festeggiare Halloween al party aziendale. Ed incarna esattamente lo spirito della festa e di quanto vogliamo trasmettere noi, non trovate?
Un costume semplice e divertente che può facilmente essere riconosciuto come maschera, dandole modo di divertirsi senza perdere la sua femminilità, e permettendole di essere a suo agio anche con i colleghi di lavoro. Questo è Halloween!
Ma in una notte dedita alla fantasia, c'è anche chi non vuole lasciarsi trasportare. C'è chi semplicemente non ama i travestimenti, chi non si riconosce nello spirito della festa, chi non ha voglia di spendere soldi per l'acquisto di costumi o, peggio, tempo per la loro creazione.
A questi ultimi posso dire che non serve poi molto in realtà. Come per il Carnevale, o per la moda quotidiana, ci sono molte possibilità, non solo quella di costumi perfetti e raffinati. A volte basta sapersi "arrangiare". Si possono creare costumi simpatici con cose che comunemente si hanno nell'armadio, e se non vogliamo ridurre tutto al banale lenzuolo da fantasma, eccovi un esempio creato appositamente per voi su Polyvore!
N°832 di kikkinz contenente halloween home decor
Io ho scelto di prendere come esempio un semplice abitino che richiamasse il colore tipico della festività, ma chi di noi non ha un tubino nero? Poi magari giocare con gli accessori, dare il tocco in più con una pochette fantasiosa ( se ne trovano di tutti i budget, come quella in questo set direttamente da Amazon ), un guanto, un cappello. Per i più audaci ( ebbene sì perchè ora non parliamo più solo per le donne, ma anche per i nostri camiri uomini che vogliono cimentarsi in ruoli mostruosi! ) si può far ricorso ad un trucco scenico anche solo cercando uno dei numerosi tutorial su Youtube; oppure basta armarsi di ispirazione, matita nera e cerone! Un'alternativa semplice ed efficace sono le maschere per il viso, anche queste facili da trovare ed a buon prezzo.
Le possibilità sono infinite, basta avere la voglia e la fantasia di provarci, con l'entusiasmo semplice di chi vive ogni festa come un modo per divertirsi e stare insieme... Con questo spirito dipingerò il mio viso domani sera! Stay tuned on Instagram or Snapchat!
Tremate tremate, le streghe son tornate...
(Un grazie speciale va alla nostra modella londinese che si è prestata a comparire in questo articolo! <3 Il vestito, il cappello e la mantella indossati da Maura sono Wicked, e come i collant, potete trovarli su Amazon.uk)
Etichette:
Allstate Floral,
Costume,
Crate and Barrel,
Halloween,
Kreepsville 666,
Madison Park,
moda,
mood,
Nine West,
orange,
Pier 1 Imports,
polyvore,
style,
trickortreat,
Twin-Set
lunedì 10 agosto 2015
Ritagli di Sogno & Mary Francys World
Non ci stancheremo mai di ripetere come una passione come quella per la moda possa spaziare in innumerevoli settori. Ma stavolta abbiamo fatto di più.
Grazie alla bravissima artista Claudia del blog "Ritagli di Sogno", Mary Francys World ha avuto la possibilità di collaborare ad uno dei suoi bellissimi e fantasiosi progetti.
Che ne dite di dare un'occhiata? Non rimarrete di certo delusi!
Ritagli di Sogno: Segnatavoli "Le nostre passioni...insieme": REALIZ...: Segnatavoli "Le nostre passioni...insieme"
Grazie alla bravissima artista Claudia del blog "Ritagli di Sogno", Mary Francys World ha avuto la possibilità di collaborare ad uno dei suoi bellissimi e fantasiosi progetti.
Che ne dite di dare un'occhiata? Non rimarrete di certo delusi!
Ritagli di Sogno: Segnatavoli "Le nostre passioni...insieme": REALIZ...: Segnatavoli "Le nostre passioni...insieme"
lunedì 2 marzo 2015
N°831
Vi ho parlato già di Polyvore, ebbene, per mostrarvi meglio questo
mondo spettacolare, questa parte del Mary Francys World, ho deciso che da oggi
pubblicherò quì quelle che sono le mie creazioni ma non solo, anche tutte le attività del mio gruppo Passion4Fashion
compresi concorsi e vincitori.
Questo è l'ultimo set che ho realizzato, approfittando del ritorno di queste bellissime gonne per dare un tocco vintage al tutto. Spero che vi piaccia!
E vi ricordo che per tutte le altre mie creazione basta andare sul mio profilo Polyvore tramite il collegamento nei link sulla destra o semplicemente cliccando quì.
I've already wrote about Polyvore, now it's time to show you a part of this amazing world, a part of Mary Francys World. Since today, I will publish here all my creations but also the activities of my group Passion4Fashion, like contests and winners.
This is the latest set I made, taking advantage of the return of these beautiful skirts to create a vintage allure in the composition. Hope you will like it!
And remember, for all my other creations just go to my Polyvore profile page through the link on the right or, more easily, by clicking here.
compresi concorsi e vincitori.
Questo è l'ultimo set che ho realizzato, approfittando del ritorno di queste bellissime gonne per dare un tocco vintage al tutto. Spero che vi piaccia!
E vi ricordo che per tutte le altre mie creazione basta andare sul mio profilo Polyvore tramite il collegamento nei link sulla destra o semplicemente cliccando quì.
I've already wrote about Polyvore, now it's time to show you a part of this amazing world, a part of Mary Francys World. Since today, I will publish here all my creations but also the activities of my group Passion4Fashion, like contests and winners.
This is the latest set I made, taking advantage of the return of these beautiful skirts to create a vintage allure in the composition. Hope you will like it!
And remember, for all my other creations just go to my Polyvore profile page through the link on the right or, more easily, by clicking here.
Etichette:
Chicwish,
Givenchy,
Hobbs,
Kate Spade,
Mangano,
moda,
polyvore,
Shin Choi,
style,
vintage
lunedì 23 febbraio 2015
And the Oscar goes to...
Stanotte (almeno da noi, ieri sera per l'altro capo del mondo) c'è stata la notte più glamour dell'anno, quella in cui persino i diamanti brillano poco se paragonati alle star che illuminano il red carpet.
E come ogni anno le statuette premiano solo alcune categorie del cinema, ma tralasciano un'altra importantissima parte, forse immediatamente successiva al cinema: la moda.
E sempre come ogni anno ci sono milioni di persone in tutto il mondo (più o meno accreditate) a dare i loro voti, i loro premi, i loro commenti a quelli che sono spesso i vestiti più spettacolari che si vedono durante l'anno.
E allora, mi prendo il diritto di farlo anche io. A mio modesto e (IN)sindacabile parere ovviamente.
Dive si è o non si è. E lei lo è per eccellenza, non vuole mai passare inosservata e spesso questo le è costato caro. Ma stavolta la Jenny non più from the block era una diva a tutti gli effetti, con un abito principesco (è stata paragonata ad una principessa Disney) ma che ogni donna sogna di poter indossare.
Chi è ormai un'icona di stile è Emma Stone. Il suo essere così fresca e frizzante viene amplificato da questo vestito dal colore molto particolare che mette in risalto anche l'incarnato della sua pelle ed il colore dei capelli. Del resto Elie Saab ci ha ormai abituato a meraviglie nella notte degli Oscar...
Dopo aver fatto centro lo scorso anno in Prada, quest'anno prova, se possibile, a migliorarsi. Un abito di Calvin Klein coperto da seimila perle. Ed il contrasto sulla sua pelle è a dir poco magnifico, non riusciamo a dire se sia l'abito ad esaltare lei o lei ad esaltare l'abito.
In america dicono che sia il "je ne sais quoi" delle donne francesi. Io dico che semplicemente è l'eleganza innata di Marion Cotillard, a mio avviso una delle più belle, raffinate ed eleganti donne nello spettacolo. Quindi il fatto che fosse una diva d'altri tempi nel suo Dior non ha sorpreso nessuno. C'est magnifique!
Un'altra divinità del tappeto rosso è Cate Blanchett. Che seppur quest'anno abbandoni Armani, non perde mai il suo statement sul red carpet. Forse merito anche di quella statement necklace che sembra la ciliegina sulla torta, e basta a fare la differenza su un abito che altrimenti sarebbe stato l'apice della noia, rendendo tutto il look sublime nella sua semplicità.
E' stata tra le prime ad arrivare sul tappeto rosso ed ha subito infervorato i critici di moda di ogni emittente televisiva. A discapito di chi dice che la semplicità stanca, Anna propone un look fresco nel colore, classico nei tagli, e per me il valore aggiunto è tutto nel dettaglio del collare. Semplicemente perfetta.
Ok la dolce attesa da voler mascherare, ok lo stile da eterna bambola eterea, ma stavolta sembra che Keira si perda del tutto in quel vestito, sopratutto per i colori.
Il bianco e nero è un classico, ma forse questa volta troppo classico. Non dona e non sfigura, il che ad Hollywood non è quello che ci si aspetta. Magari un gioiello al collo, semplice, avrebbe dato qualcosa in più.
Lo definirei un elogio del banale. Ok, Zoe ha appena partorito ed è già in gran forma. Tanto di cappello. Ma questo abito non ha niente di eccezionale, niente di nuovo. Un colore banale ed un drappeggio frontale altrettanto scontato. Le spalline oltretutto, non aiutano. Magari un gioiello al polso bello come quello al collo avrebbe dato un tocco di luminosità in più.
Ehm. Non saprei cosa dire esattamente, da dove cominciare. Siriano di solito mi piace, ma stavolta...
E come ogni anno le statuette premiano solo alcune categorie del cinema, ma tralasciano un'altra importantissima parte, forse immediatamente successiva al cinema: la moda.
E sempre come ogni anno ci sono milioni di persone in tutto il mondo (più o meno accreditate) a dare i loro voti, i loro premi, i loro commenti a quelli che sono spesso i vestiti più spettacolari che si vedono durante l'anno.
E allora, mi prendo il diritto di farlo anche io. A mio modesto e (IN)sindacabile parere ovviamente.
THE BEST
Potrebbe sembrare facile indovinare l'abito giusto per occasioni del genere, ma non è così. Basti pensare a quanti sono gli abiti che effettivamente ci ricordiamo nella storia degli Oscar. Ebbene, quelli sono i veri look azzeccati, da capo a piedi, quelli memorabili, perfetti. Questi sono quelli che secondo me hanno fatto centro nell'edizione di quest'anno.
Potrebbe sembrare facile indovinare l'abito giusto per occasioni del genere, ma non è così. Basti pensare a quanti sono gli abiti che effettivamente ci ricordiamo nella storia degli Oscar. Ebbene, quelli sono i veri look azzeccati, da capo a piedi, quelli memorabili, perfetti. Questi sono quelli che secondo me hanno fatto centro nell'edizione di quest'anno.
Dakota Johnson in Saint Laurent
Che sia il suo momento sulla cresta dell'onda lo deve alle 50 sfumature. Ma quell'abito di Saint Laurent che di sfumature di grigio non ne ha mostra come sia determinata a farsi strada anche a colpi di moda. Perfetto l'abito, perfetta l'acconciatura semplice dei capelli, perfetto anche il trucco. Che la si ami o no, stavolta la Johnson ha fatto centro.
Che sia il suo momento sulla cresta dell'onda lo deve alle 50 sfumature. Ma quell'abito di Saint Laurent che di sfumature di grigio non ne ha mostra come sia determinata a farsi strada anche a colpi di moda. Perfetto l'abito, perfetta l'acconciatura semplice dei capelli, perfetto anche il trucco. Che la si ami o no, stavolta la Johnson ha fatto centro.
Jennifer Lopez in Elie Saab
Dive si è o non si è. E lei lo è per eccellenza, non vuole mai passare inosservata e spesso questo le è costato caro. Ma stavolta la Jenny non più from the block era una diva a tutti gli effetti, con un abito principesco (è stata paragonata ad una principessa Disney) ma che ogni donna sogna di poter indossare.
Emma Stone in Elie Saab
Chi è ormai un'icona di stile è Emma Stone. Il suo essere così fresca e frizzante viene amplificato da questo vestito dal colore molto particolare che mette in risalto anche l'incarnato della sua pelle ed il colore dei capelli. Del resto Elie Saab ci ha ormai abituato a meraviglie nella notte degli Oscar...
Lupita Nyong'o in Calvin Klein
Dopo aver fatto centro lo scorso anno in Prada, quest'anno prova, se possibile, a migliorarsi. Un abito di Calvin Klein coperto da seimila perle. Ed il contrasto sulla sua pelle è a dir poco magnifico, non riusciamo a dire se sia l'abito ad esaltare lei o lei ad esaltare l'abito.
Marion Cotillard in Dior
In america dicono che sia il "je ne sais quoi" delle donne francesi. Io dico che semplicemente è l'eleganza innata di Marion Cotillard, a mio avviso una delle più belle, raffinate ed eleganti donne nello spettacolo. Quindi il fatto che fosse una diva d'altri tempi nel suo Dior non ha sorpreso nessuno. C'est magnifique!
Cate Blanchett in Maison Margiela
Un'altra divinità del tappeto rosso è Cate Blanchett. Che seppur quest'anno abbandoni Armani, non perde mai il suo statement sul red carpet. Forse merito anche di quella statement necklace che sembra la ciliegina sulla torta, e basta a fare la differenza su un abito che altrimenti sarebbe stato l'apice della noia, rendendo tutto il look sublime nella sua semplicità.
Anna Kendrick in Thakoon
E' stata tra le prime ad arrivare sul tappeto rosso ed ha subito infervorato i critici di moda di ogni emittente televisiva. A discapito di chi dice che la semplicità stanca, Anna propone un look fresco nel colore, classico nei tagli, e per me il valore aggiunto è tutto nel dettaglio del collare. Semplicemente perfetta.
"OK"
Come dicevamo sopra, non basta essere belli ed indossare un bell'abito su un red carpet come questo per riuscire a risaltare. Ecco perchè alcuni look sono semplicemente belli...
Come dicevamo sopra, non basta essere belli ed indossare un bell'abito su un red carpet come questo per riuscire a risaltare. Ecco perchè alcuni look sono semplicemente belli...
Julianne Moore in Chanel
Difficilmente sbaglia un colpo la Moore. Ormai è sinonimo di eleganza senza tempo, lo Chanel che indossa è splendido, eppure ci aveva abituato a di meglio. Forse la colpa è mia che non mi accontento, non da lei...
Difficilmente sbaglia un colpo la Moore. Ormai è sinonimo di eleganza senza tempo, lo Chanel che indossa è splendido, eppure ci aveva abituato a di meglio. Forse la colpa è mia che non mi accontento, non da lei...
Rosamund Pike in Givenchy
L'abito in sè è stupendo. Il colore forte esalta i suoi colori delicati. Ma qualcosa manca per essere perfetta...
L'abito in sè è stupendo. Il colore forte esalta i suoi colori delicati. Ma qualcosa manca per essere perfetta...
Naomi Watts in Armani Prive
Bello l'abito anche se non ci convince del tutto. Forse i capelli avrebbe potuto sistemarli in altro modo.
Bello l'abito anche se non ci convince del tutto. Forse i capelli avrebbe potuto sistemarli in altro modo.
Karolina Kurkova in Marchesa
E' difficile se non impossibile trovare un abito che non stia bene a questa donna. Ma nel complesso, siamo certi che poteva fare di meglio.
E' difficile se non impossibile trovare un abito che non stia bene a questa donna. Ma nel complesso, siamo certi che poteva fare di meglio.
Lady Gaga in Azzedine Alaia
Ci aveva abituato agli eccessi, a volte anche di cattivo gusto. E stavolta la ritroviamo splendida. Bello l'accostamento degli accessori rossi sui capelli e dei guanti. Ma sarebbe stato perfetto se questi ultimi non fossero sembrati quelli per pulire ma fossero stati semplici.
Ci aveva abituato agli eccessi, a volte anche di cattivo gusto. E stavolta la ritroviamo splendida. Bello l'accostamento degli accessori rossi sui capelli e dei guanti. Ma sarebbe stato perfetto se questi ultimi non fossero sembrati quelli per pulire ma fossero stati semplici.
Jessica Chastain in Givenchy
Il blu è il suo colore, ma solo a me dà l'impressione che stavolta quell'abito la strizzi troppo? E che le allarga troppo le spalle...
Il blu è il suo colore, ma solo a me dà l'impressione che stavolta quell'abito la strizzi troppo? E che le allarga troppo le spalle...
Scarlett Johansson in Versace
Le forme della Johansson sono un cult ad Hollywood. E lei ci tiene a metterle in mostra. Ma stavolta a salvarla dalla banalità dell'abito è senza dubbio la collana. Ed anche il colore ci piace.
Le forme della Johansson sono un cult ad Hollywood. E lei ci tiene a metterle in mostra. Ma stavolta a salvarla dalla banalità dell'abito è senza dubbio la collana. Ed anche il colore ci piace.
Meryl Streep in Lanvin
E' il SUO stile. Probabilmente la giacca tuxedo è superflua, ma sappiamo che LEI preferisce coprirsi che scoprirsi.
E' il SUO stile. Probabilmente la giacca tuxedo è superflua, ma sappiamo che LEI preferisce coprirsi che scoprirsi.
Kerry Washington in Miu Miu
Ormai ci ha abituato ad una raffinata eleganza senza eccessi e senza rischi.
Ormai ci ha abituato ad una raffinata eleganza senza eccessi e senza rischi.
Felicity Jones in Alexander McQueen
Fiabesco l'abito della Jones, ma il colore non dà la spinta in più.
Fiabesco l'abito della Jones, ma il colore non dà la spinta in più.
America Ferrera in Jenny Packham
Le forme morbide di America sono perfette in questo abito, il colore è fresco. Probabilmente avrei cambiato la pochette ed aggiunto un bracciale.
Le forme morbide di America sono perfette in questo abito, il colore è fresco. Probabilmente avrei cambiato la pochette ed aggiunto un bracciale.
Behati Prinsloo in Armani Prive
Con il fisico che ha, il lavoro che fa, dubito che ci sia qualcosa che non le calzi a pennello. Ma l'acconciatura forse, l'avrei cambiata.
Con il fisico che ha, il lavoro che fa, dubito che ci sia qualcosa che non le calzi a pennello. Ma l'acconciatura forse, l'avrei cambiata.
Rita Ora in Marchesa
Avrebbe potuto esagerare ma non l'ha fatto. Apprezziamo questo.
Avrebbe potuto esagerare ma non l'ha fatto. Apprezziamo questo.
"NO"
E poi ci sono quei look che ci lasciano interdetti. Alcune volte ci fanno pensare "Ma cosa le passava per la testa?", altre volte invece semplicemente non valorizzano chi li indossa. Stavolta secondo me, queste star avrebbero potuto fare una scelta diversa...
E poi ci sono quei look che ci lasciano interdetti. Alcune volte ci fanno pensare "Ma cosa le passava per la testa?", altre volte invece semplicemente non valorizzano chi li indossa. Stavolta secondo me, queste star avrebbero potuto fare una scelta diversa...
Keira Knightley in Valentino
Ok la dolce attesa da voler mascherare, ok lo stile da eterna bambola eterea, ma stavolta sembra che Keira si perda del tutto in quel vestito, sopratutto per i colori.
Gwyneth Paltrow in Ralph and Russo
Già visto. Il rosa sappiamo che le dona, lo ha già sperimentato in altre occasioni con maggiore successo. Stavolta sembra abbastanza banale, nonostante il fiore sulla spalla (anche questo già visto).
Già visto. Il rosa sappiamo che le dona, lo ha già sperimentato in altre occasioni con maggiore successo. Stavolta sembra abbastanza banale, nonostante il fiore sulla spalla (anche questo già visto).
Reese Witherspoon in Tom Ford
Il bianco e nero è un classico, ma forse questa volta troppo classico. Non dona e non sfigura, il che ad Hollywood non è quello che ci si aspetta. Magari un gioiello al collo, semplice, avrebbe dato qualcosa in più.
Sienna Miller in Oscar de la Renta by Peter Copping
Sienna Miller ha avuto momenti migliori, lo scollo di questo abito non le dona particolarmente e fiocchi che segnano la sua figura non danno il tocco in più ma semmai quello in meno.
Sienna Miller ha avuto momenti migliori, lo scollo di questo abito non le dona particolarmente e fiocchi che segnano la sua figura non danno il tocco in più ma semmai quello in meno.
Nicole Kidman in Louis Vuitton
Il colore di questo abito si perde un po' troppo sulla carnagione della Kidman, e fa sembrare la cinta rossa come un pugno nell'occhio, unica cosa che si vede. Oltrettutto la borsa e le scarpe non sono stati il massimo dell'abbinamento.
Il colore di questo abito si perde un po' troppo sulla carnagione della Kidman, e fa sembrare la cinta rossa come un pugno nell'occhio, unica cosa che si vede. Oltrettutto la borsa e le scarpe non sono stati il massimo dell'abbinamento.
Jennifer Aniston in Versace
Voler sembrare eterea con un colore che punta tutto sulla brillantezza del tessuto è un rischio. Perchè quando questa viene a mancare rimane solo un grande punto interrogativo. Senza contare che non valorizza granchè le forme della Aniston, forse per colpa di quello scollo che stona un pò con i tagli dei veli. E l'effetto vedo/non vedo non è dei più seducenti, così come lo spacco.
Voler sembrare eterea con un colore che punta tutto sulla brillantezza del tessuto è un rischio. Perchè quando questa viene a mancare rimane solo un grande punto interrogativo. Senza contare che non valorizza granchè le forme della Aniston, forse per colpa di quello scollo che stona un pò con i tagli dei veli. E l'effetto vedo/non vedo non è dei più seducenti, così come lo spacco.
Zoe Saldana in Versace
Lo definirei un elogio del banale. Ok, Zoe ha appena partorito ed è già in gran forma. Tanto di cappello. Ma questo abito non ha niente di eccezionale, niente di nuovo. Un colore banale ed un drappeggio frontale altrettanto scontato. Le spalline oltretutto, non aiutano. Magari un gioiello al polso bello come quello al collo avrebbe dato un tocco di luminosità in più.
Margot Robbie in Saint Laurent
Non sono una grande fan del nero agli Oscar. Forse è per andare sul sicuro, ma neanche questo ha funzionato. Margot è bella, giovane e avrebbe potuto osare. I drappeggi non esaltano la sua figura, in certe pose sembra avere (sembra strano dirlo) fin troppo tessuto addosso.
Non sono una grande fan del nero agli Oscar. Forse è per andare sul sicuro, ma neanche questo ha funzionato. Margot è bella, giovane e avrebbe potuto osare. I drappeggi non esaltano la sua figura, in certe pose sembra avere (sembra strano dirlo) fin troppo tessuto addosso.
Patricia Arquette in Rosetta Getty
Apprezziamo le star che non esagerano, che sono coscienti del loro corpo e dell'età. Ma troppa serietà stavolta, e proporzioni non adatte al suo fisico.
Apprezziamo le star che non esagerano, che sono coscienti del loro corpo e dell'età. Ma troppa serietà stavolta, e proporzioni non adatte al suo fisico.
Solange Knowles in Christian Siriano
Ehm. Non saprei cosa dire esattamente, da dove cominciare. Siriano di solito mi piace, ma stavolta...
E per quanto riguarda gli uomini? Per me vince lui!
Chris Evans in Gucci
Anche se questo forse con gli abiti ha poco a che vedere... ;-)
mercoledì 11 febbraio 2015
Il peso della valigia
Con l'avvicinarsi del fatidico trentesimo compleanno (proprio quando si dice 30 e non sentirli!!!) si avvicina anche il momento di preparare la valigia. Sempre che così possiamo chiamarla, considerando le limitazioni della Ryanair.
La meta per questo festeggiamento è Barcellona, dove ci attende la nostra amica Valentina che assieme all'altra Valentina che parte con me si armeranno di grande coraggio per sopportarmi circa 90 ore no-stop. Perchè si sa, che tra Gaudì e i festeggiamenti quello che non può mai mancare è lo shopping. Altrimenti che compleanno sarebbe? Senza contare che tra i negozi vintage del Barri Gotic, le bancarelle e i negozi di lusso, c'è anche il nostro amato Primark.
Dunque il problema è solo uno. Il bagaglio a mano.
Certo non avrebbe senso partire per tre giorni con il supervaligione (anche se ammetto che l'ho fatto e più di una volta -.-'); e sono ormai andati i bei tempi in cui si potevano portare bagagli a profusione (ricordo ancora quando per andare un mese in Spagna portai due valigie e un piccolo trolley da bagaglio a mano xD).
Ormai le compagnie aeree hanno scoperto come far spendere più soldi e quindi in tempi di ristrettezze ci si deve adeguare (ebbene no, il buonsenso qui non c'entra proprio nulla, anche se poteva sembrare!).
Per questo ho ridotto il bagaglio allo stretto necessario. Partendo dal beauty, che conterrà solo deodorante, profumo, spazzolino e dentifricio (tutto rigorosamente inferiore a 100ml), in quanto tutto il resto si fa prima a comprarlo in un negozio lì che non a portarselo dietro. Quindi, una volta piegato ed infilato in valigia anche il pigiama con le rispettive ciabattine da doccia/casa, quello che serve è un accappatoio/telo da doccia, il meno ingombrante possibile, magari di quelli in microfibra. E poi? Intimo, ovviamente. Quello gradirei non farmelo mancare!
Passando quindi alla parte abbigliamento la scelta è semplice. Un outfit per il viaggio ed il primo giorno ed un cambio. Come detto sopra, se lo shopping ci attende, non possiamo rischiare di dover indossare tutti gli acquisti in versione cipolla nel viaggio di ritorno, o rischieremmo di non passare attraverso i metal detector.
La vera sfida sono invece scarpe, giacche e accessori. Insomma, dover ridurre tutte le scarpe ad una soltanto, tutti i cappotti ad uno soltanto, e magari dover abbandonare gli assortimenti di sciarpe e cappelli... Questo sì che manda in crisi. Quindi la maggior parte del lavoro sarà ottimizzare la scelta.
Il cappotto andremo sul nero semplice, non troppo pesante, che si abbina su tutto e vada bene sia di giorno che di sera.
Le scarpe sono un tasto dolente: devono essere comode da poterci camminare tutti i giorni in giro per la città (e nei weekend come questo di ghilometri se ne tritano parecchi!) ed al tempo stesso di un colore che vada bene sotto tutti gli abbinamenti scelti. Devono adattarsi al jeans durante il giorno e magari ad un vestitino per la sera, comode da sfilarsi in aereo, che si abbinino alla borsa.
E la borsa? Anche quì non possiamo certo pensare di portarci una vasta scelta, quindi le regole sono più o meno le stesse: un colore neutro che si abbini su tutto, in particolar modo con le scarpe, che abbia una chiusura (quando si va in grandi città è sempre meglio), che sia abbastanza capiente da poter portare una bottiglietta d'acqua o varie ed eventuali durante il viaggio; ma non troppo pesante, altrimenti peserebbe averla addosso tutto il tempo. A spalla o tracolla, probabilmente più comoda.
Insomma, diciamoci la verità, preparare una minivaligia non è il massimo della comodità. ma ci si può riuscire studiando bene le combinazioni e facendo in modo di ottimizzare il tutto senza farsi cogliere impreparati. Così come proverò a fare io, anche se per il risultato, dovrete aspettare settimana prossima!
La meta per questo festeggiamento è Barcellona, dove ci attende la nostra amica Valentina che assieme all'altra Valentina che parte con me si armeranno di grande coraggio per sopportarmi circa 90 ore no-stop. Perchè si sa, che tra Gaudì e i festeggiamenti quello che non può mai mancare è lo shopping. Altrimenti che compleanno sarebbe? Senza contare che tra i negozi vintage del Barri Gotic, le bancarelle e i negozi di lusso, c'è anche il nostro amato Primark.
Dunque il problema è solo uno. Il bagaglio a mano.
Certo non avrebbe senso partire per tre giorni con il supervaligione (anche se ammetto che l'ho fatto e più di una volta -.-'); e sono ormai andati i bei tempi in cui si potevano portare bagagli a profusione (ricordo ancora quando per andare un mese in Spagna portai due valigie e un piccolo trolley da bagaglio a mano xD).
Ormai le compagnie aeree hanno scoperto come far spendere più soldi e quindi in tempi di ristrettezze ci si deve adeguare (ebbene no, il buonsenso qui non c'entra proprio nulla, anche se poteva sembrare!).
Per questo ho ridotto il bagaglio allo stretto necessario. Partendo dal beauty, che conterrà solo deodorante, profumo, spazzolino e dentifricio (tutto rigorosamente inferiore a 100ml), in quanto tutto il resto si fa prima a comprarlo in un negozio lì che non a portarselo dietro. Quindi, una volta piegato ed infilato in valigia anche il pigiama con le rispettive ciabattine da doccia/casa, quello che serve è un accappatoio/telo da doccia, il meno ingombrante possibile, magari di quelli in microfibra. E poi? Intimo, ovviamente. Quello gradirei non farmelo mancare!
Passando quindi alla parte abbigliamento la scelta è semplice. Un outfit per il viaggio ed il primo giorno ed un cambio. Come detto sopra, se lo shopping ci attende, non possiamo rischiare di dover indossare tutti gli acquisti in versione cipolla nel viaggio di ritorno, o rischieremmo di non passare attraverso i metal detector.
La vera sfida sono invece scarpe, giacche e accessori. Insomma, dover ridurre tutte le scarpe ad una soltanto, tutti i cappotti ad uno soltanto, e magari dover abbandonare gli assortimenti di sciarpe e cappelli... Questo sì che manda in crisi. Quindi la maggior parte del lavoro sarà ottimizzare la scelta.
Il cappotto andremo sul nero semplice, non troppo pesante, che si abbina su tutto e vada bene sia di giorno che di sera.
Le scarpe sono un tasto dolente: devono essere comode da poterci camminare tutti i giorni in giro per la città (e nei weekend come questo di ghilometri se ne tritano parecchi!) ed al tempo stesso di un colore che vada bene sotto tutti gli abbinamenti scelti. Devono adattarsi al jeans durante il giorno e magari ad un vestitino per la sera, comode da sfilarsi in aereo, che si abbinino alla borsa.
E la borsa? Anche quì non possiamo certo pensare di portarci una vasta scelta, quindi le regole sono più o meno le stesse: un colore neutro che si abbini su tutto, in particolar modo con le scarpe, che abbia una chiusura (quando si va in grandi città è sempre meglio), che sia abbastanza capiente da poter portare una bottiglietta d'acqua o varie ed eventuali durante il viaggio; ma non troppo pesante, altrimenti peserebbe averla addosso tutto il tempo. A spalla o tracolla, probabilmente più comoda.
Insomma, diciamoci la verità, preparare una minivaligia non è il massimo della comodità. ma ci si può riuscire studiando bene le combinazioni e facendo in modo di ottimizzare il tutto senza farsi cogliere impreparati. Così come proverò a fare io, anche se per il risultato, dovrete aspettare settimana prossima!
Intanto, tanti auguri a me!
domenica 4 gennaio 2015
Sopravvivere ai saldi
Eh già, il periodo dei saldi si sta inesorabilmente avvicinando, e tutti stiamo progettando gli acquisti e pregustando il momento.
Da brava appassionata, ho deciso di condividere quello che ho imparato nella mia esperienza pluriennale alle prese con questo fenomeno. Perchè anche per i saldi un briciolo di guida non guasta mai, e magari potrete trovarla interessante!
E poi, una volta conclusa la lista, iniziare a cancellare tutti quei punti che non rispondono correttamente ad una di queste domande:
- me lo metterò davvero?
- è una tendenza che userò anche l'anno prossimo?
- anche se scontato, il rapporto qualità prezzo è giusto?
- ho un'occasione in cui sfruttarlo?
- mi sta davvero come lo immaginavo?
- ho già con cosa abbinarlo?
Ma in questa categoria rientra anche la biancheria quotidiana, slip, canotte, pigiama, calze e calzini, jeans basic, camicie per l'ufficio, abitini da tutti i giorni, insomma, tutto quello di cui abbiamo bisogno sempre e comunque e che possiamo acquistare con quel po' di sconto che male non fa mai.
Anche in questo caso sarebbe utile creare un bell'elenco, valutando le necessità del nostro guardaroba, per fare in modo d'avere già le idee chiare quando usciremo per lo shopping.
Ebbene, i saldi sono l'occasione giusta per toglierci qualche capriccio in più senza doverci lasciare fette abbondanti di stipendio.
Però, la solita raccomandazione di routine devo farla: attenzione sempre a valorizzare il nostro corpo, non a ridicolizzarlo. Non tutti i trend sono per tutti!
E' vero, chi tardi arriva male alloggia, ma proprio per questo ho iniziato questa specie di "guida" dai punti precedenti e non da questo. In base a quelli che sono stati i nostri appunti finora, potremmo decidere saggiamente se davvero varrà la pena di buttarsi nella ressa dei primi giorni, o se magari possiamo aspettare la calma e gli sconti maggiori.
Se quello che cerchiamo è un pezzo in edizione limitata ( che però mi viene da chieder4e perchè non sia stato preso prima, se tanto ci si può permettere di averlo con il 20% di sconto che diciamocelo, non è un granchè) sarà meglio passare la notte davanti all'ingresso del negozio (ok forse questa è un'esagerazione); mentre se quello che dobbiamo comprare è una canotta bianca da usare come sottogiacca, poco ci interesserà se ha o meno un ghirigoro all'altezza del fianco o un bordino di pizzo, ed allora ci converrà evitare la ressa e goderci i nostri sconti del 50 se non addirittura 70%!!!
Altra valutazione che va fatta è quella dei festivi. Chi magari ha ferie o non lavora, potrebbe esimersi dall'andare ad impazzire dietro orde barbariche di persone durante la domenica, per godersi uno shopping più tranquillo nei giorni immediatamente successivi.
Se invece i nostri acquisti, sono come detto sopra necessari e poco modaioli, potremmo provare anche negli outlet village, dove però difficilmente troveremo roba della stagione corrente.
Tutto come sempre dipende dalle nostre esigenze.
Così come se gli acquisti sono diversi ci converrà sfruttare l'ottimizzazione dei tempi in un centro commerciale, ma qualora volessimo goderci con calma la nostra città o quel po' di atmosfera festiva rimasta, nulla batte il centro della nostra città, con luci e temperatura fresca.
La maggior parte dei negozi (o per meglio dire, quelli onesti!) espone in stand appositi la merce vecchia, mettendola sin dall'inizio con uno sconto maggiore, ma purtroppo molti furbi cercano di darla via come quella della stagione corrente, mettendo qualche pezzo quà e là tra gli altri per non far accorgere il cliente.
Purtroppo a meno che voi non abbiate una memoria fotografica sarà difficile ricordare tutto quello che è di una stagione o di un'altra, sopratutto nei negozi plurimarche.
Ecco qualche piccolo accorgimento per provare a riconoscere la stagione:
- alcune etichette di alcuni grandi marchi hanno stampata sopra una serie di numeri facilmente riconducibili ad una stagione dell'anno. Questo avviene come detto solo in alcuni grandi ed importanti brand.
- il colore è una caratteristica fondamentale che può svelarci la vera età di un capo. Non solo per quelli che sono i colori di stagione con cui siamo stati bombardati per mesi e mesi, ma anche perchè se un colore ci sembra scolorito, probabilmente lo è. Così come i bianchi che ingialliscono, spesso il colore ci aiuta a definire quanto tempo quell'indumento ha passato in magazzino.
- provate ad odorare il capo. Prendete ad esempio una maglietta in cotone, semplice, come se ne trovano in ogni negozio. Sotto saldi saranno schiacciate tra loro, difficili anche da prendere. Ma una volta che sarete riusciti a liberarle, provate ad avvicinarle al naso e a sentire l'odore. Quelle che hanno passato troppo tempo in magazzino, avranno un'odore diverso dal "nuovo", colpa dell'umidità o della polvere.
- il tipo di tessuto ed eventualmente i difetti che avrà creato col passare del tempo, sono sintomatici non solo della qualità ma anche dell'età.
- guardate con attenzione quello che scegliete di acquistare, sopratutto nei negozi a basso costo. Quì infatti sarà più facile trovare capi rovinati, ed i motivi possono essere innumerevoli, per esempio anche le varie stagioni passate rimanendo invenduto.
Certo, noi confidiamo sempre nell'onestà dei negozianti, ma come in tutte le cose, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Insomma, questo è un pò il succo del discorso, gli acquisti vanno fatti sempre con la testa. Innamorarsi ed impuntarsi su qualcosa, anche se costa poco, non è giusto se non siamo sicuri della riuscita che farà. Quindi qualsiasi acquisto va provato e valutato oggettivamente. Perchè non serve comprare qualcosa che non metteremo, quando tra pochi mesi magari ci saranno le cose migliori per noi ed il nostro fisico!
Quindi saldi o non saldi, dedicatevi allo shopping intelligente!
Da brava appassionata, ho deciso di condividere quello che ho imparato nella mia esperienza pluriennale alle prese con questo fenomeno. Perchè anche per i saldi un briciolo di guida non guasta mai, e magari potrete trovarla interessante!
COME SOPRAVVIVERE AI SALDI
- GLI ACQUISTI CHE VOGLIAMO
E poi, una volta conclusa la lista, iniziare a cancellare tutti quei punti che non rispondono correttamente ad una di queste domande:
- me lo metterò davvero?
- è una tendenza che userò anche l'anno prossimo?
- anche se scontato, il rapporto qualità prezzo è giusto?
- ho un'occasione in cui sfruttarlo?
- mi sta davvero come lo immaginavo?
- ho già con cosa abbinarlo?
- GLI ACQUISTI CHE NECESSITIAMO
Ma in questa categoria rientra anche la biancheria quotidiana, slip, canotte, pigiama, calze e calzini, jeans basic, camicie per l'ufficio, abitini da tutti i giorni, insomma, tutto quello di cui abbiamo bisogno sempre e comunque e che possiamo acquistare con quel po' di sconto che male non fa mai.
Anche in questo caso sarebbe utile creare un bell'elenco, valutando le necessità del nostro guardaroba, per fare in modo d'avere già le idee chiare quando usciremo per lo shopping.
- I TREND DI STAGIONE
Ebbene, i saldi sono l'occasione giusta per toglierci qualche capriccio in più senza doverci lasciare fette abbondanti di stipendio.
Però, la solita raccomandazione di routine devo farla: attenzione sempre a valorizzare il nostro corpo, non a ridicolizzarlo. Non tutti i trend sono per tutti!
- IL GIORNO PERFETTO
E' vero, chi tardi arriva male alloggia, ma proprio per questo ho iniziato questa specie di "guida" dai punti precedenti e non da questo. In base a quelli che sono stati i nostri appunti finora, potremmo decidere saggiamente se davvero varrà la pena di buttarsi nella ressa dei primi giorni, o se magari possiamo aspettare la calma e gli sconti maggiori.
Se quello che cerchiamo è un pezzo in edizione limitata ( che però mi viene da chieder4e perchè non sia stato preso prima, se tanto ci si può permettere di averlo con il 20% di sconto che diciamocelo, non è un granchè) sarà meglio passare la notte davanti all'ingresso del negozio (ok forse questa è un'esagerazione); mentre se quello che dobbiamo comprare è una canotta bianca da usare come sottogiacca, poco ci interesserà se ha o meno un ghirigoro all'altezza del fianco o un bordino di pizzo, ed allora ci converrà evitare la ressa e goderci i nostri sconti del 50 se non addirittura 70%!!!
Altra valutazione che va fatta è quella dei festivi. Chi magari ha ferie o non lavora, potrebbe esimersi dall'andare ad impazzire dietro orde barbariche di persone durante la domenica, per godersi uno shopping più tranquillo nei giorni immediatamente successivi.
- IL POSTO GIUSTO
Se invece i nostri acquisti, sono come detto sopra necessari e poco modaioli, potremmo provare anche negli outlet village, dove però difficilmente troveremo roba della stagione corrente.
Tutto come sempre dipende dalle nostre esigenze.
Così come se gli acquisti sono diversi ci converrà sfruttare l'ottimizzazione dei tempi in un centro commerciale, ma qualora volessimo goderci con calma la nostra città o quel po' di atmosfera festiva rimasta, nulla batte il centro della nostra città, con luci e temperatura fresca.
- LA VERA STAGIONE
La maggior parte dei negozi (o per meglio dire, quelli onesti!) espone in stand appositi la merce vecchia, mettendola sin dall'inizio con uno sconto maggiore, ma purtroppo molti furbi cercano di darla via come quella della stagione corrente, mettendo qualche pezzo quà e là tra gli altri per non far accorgere il cliente.
Purtroppo a meno che voi non abbiate una memoria fotografica sarà difficile ricordare tutto quello che è di una stagione o di un'altra, sopratutto nei negozi plurimarche.
Ecco qualche piccolo accorgimento per provare a riconoscere la stagione:
- alcune etichette di alcuni grandi marchi hanno stampata sopra una serie di numeri facilmente riconducibili ad una stagione dell'anno. Questo avviene come detto solo in alcuni grandi ed importanti brand.
- il colore è una caratteristica fondamentale che può svelarci la vera età di un capo. Non solo per quelli che sono i colori di stagione con cui siamo stati bombardati per mesi e mesi, ma anche perchè se un colore ci sembra scolorito, probabilmente lo è. Così come i bianchi che ingialliscono, spesso il colore ci aiuta a definire quanto tempo quell'indumento ha passato in magazzino.
- provate ad odorare il capo. Prendete ad esempio una maglietta in cotone, semplice, come se ne trovano in ogni negozio. Sotto saldi saranno schiacciate tra loro, difficili anche da prendere. Ma una volta che sarete riusciti a liberarle, provate ad avvicinarle al naso e a sentire l'odore. Quelle che hanno passato troppo tempo in magazzino, avranno un'odore diverso dal "nuovo", colpa dell'umidità o della polvere.
- il tipo di tessuto ed eventualmente i difetti che avrà creato col passare del tempo, sono sintomatici non solo della qualità ma anche dell'età.
- guardate con attenzione quello che scegliete di acquistare, sopratutto nei negozi a basso costo. Quì infatti sarà più facile trovare capi rovinati, ed i motivi possono essere innumerevoli, per esempio anche le varie stagioni passate rimanendo invenduto.
Certo, noi confidiamo sempre nell'onestà dei negozianti, ma come in tutte le cose, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Insomma, questo è un pò il succo del discorso, gli acquisti vanno fatti sempre con la testa. Innamorarsi ed impuntarsi su qualcosa, anche se costa poco, non è giusto se non siamo sicuri della riuscita che farà. Quindi qualsiasi acquisto va provato e valutato oggettivamente. Perchè non serve comprare qualcosa che non metteremo, quando tra pochi mesi magari ci saranno le cose migliori per noi ed il nostro fisico!
Quindi saldi o non saldi, dedicatevi allo shopping intelligente!
Iscriviti a:
Post (Atom)