Il mio desiderio è quello di dare scelta alle donne
per far sì che esca la loro individualità,
per provare a realizzare ciò che vogliono.
E io penso che le donne vogliano sentirsi belle.

Gianni Versace

mercoledì 11 febbraio 2015

Il peso della valigia

Con l'avvicinarsi del fatidico trentesimo compleanno (proprio quando si dice 30 e non sentirli!!!) si avvicina anche il momento di preparare la valigia. Sempre che così possiamo chiamarla, considerando le limitazioni della Ryanair.
La meta per questo festeggiamento è Barcellona, dove ci attende la nostra amica Valentina che assieme all'altra Valentina che parte con me si armeranno di grande coraggio per sopportarmi circa 90 ore no-stop. Perchè si sa, che tra Gaudì e i festeggiamenti quello che non può mai mancare è lo shopping. Altrimenti che compleanno sarebbe? Senza contare che tra i negozi vintage del Barri Gotic, le bancarelle e i negozi di lusso, c'è anche il nostro amato Primark.

Dunque il problema è solo uno. Il bagaglio a mano.
Certo non avrebbe senso partire per tre giorni con il supervaligione (anche se ammetto che l'ho fatto e più di una volta -.-'); e sono ormai andati i bei tempi in cui si potevano portare bagagli a profusione (ricordo ancora quando per andare un mese in Spagna portai due valigie e un piccolo trolley da bagaglio a mano xD).
Ormai le compagnie aeree hanno scoperto come far spendere più soldi e quindi in tempi di ristrettezze ci si deve adeguare (ebbene no, il buonsenso qui non c'entra proprio nulla, anche se poteva sembrare!).



Per questo ho ridotto il bagaglio allo stretto necessario. Partendo dal beauty, che conterrà solo deodorante, profumo, spazzolino e dentifricio (tutto rigorosamente inferiore a 100ml), in quanto tutto il resto si fa prima a comprarlo in un negozio lì che non a portarselo dietro. Quindi, una volta piegato ed infilato in valigia anche il pigiama con le rispettive ciabattine da doccia/casa, quello che serve è un accappatoio/telo da doccia, il meno ingombrante possibile, magari di quelli in microfibra. E poi? Intimo, ovviamente. Quello gradirei non farmelo mancare!

Passando quindi alla parte abbigliamento la scelta è semplice. Un outfit per il viaggio ed il primo giorno ed un cambio. Come detto sopra, se lo shopping ci attende, non possiamo rischiare di dover indossare tutti gli acquisti in versione cipolla nel viaggio di ritorno, o rischieremmo di non passare attraverso i metal detector.

La vera sfida sono invece scarpe, giacche e accessori. Insomma, dover ridurre tutte le scarpe ad una soltanto, tutti i cappotti ad uno soltanto, e magari dover abbandonare gli assortimenti di sciarpe e cappelli... Questo sì che manda in crisi. Quindi la maggior parte del lavoro sarà ottimizzare la scelta.
Il cappotto andremo sul nero semplice, non troppo pesante, che si abbina su tutto e vada bene sia di giorno che di sera.
Le scarpe sono un tasto dolente: devono essere comode da poterci camminare tutti i giorni in giro per la città (e nei weekend come questo di ghilometri se ne tritano parecchi!) ed al tempo stesso di un colore che vada bene sotto tutti gli abbinamenti scelti. Devono adattarsi al jeans durante il giorno e magari ad un vestitino per la sera, comode da sfilarsi in aereo, che si abbinino alla borsa.
E la borsa? Anche quì non possiamo certo pensare di portarci una vasta scelta, quindi le regole sono più o meno le stesse: un colore neutro che si abbini su tutto, in particolar modo con le scarpe, che abbia una chiusura (quando si va in grandi città è sempre meglio), che sia abbastanza capiente da poter portare una bottiglietta d'acqua o varie ed eventuali durante il viaggio; ma non troppo pesante, altrimenti peserebbe averla addosso tutto il tempo. A spalla o tracolla, probabilmente più comoda.

Insomma, diciamoci la verità, preparare una minivaligia non è il massimo della comodità. ma ci si può riuscire studiando bene le combinazioni e facendo in modo di ottimizzare il tutto senza farsi cogliere impreparati. Così come proverò a fare io, anche se per il risultato, dovrete aspettare settimana prossima!




Intanto, tanti auguri a me!


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